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Martina Attili: "Più semplice cantare le emozioni che parlarne"

La cantautrice romana torna con "Signorina rivoluzione", tra impegno civile, teatro e canzoni intime
Martina Attili: "Più semplice cantare le emozioni che parlarne"

Gli amici la chiamavano “signorina rivoluzione” per prenderla bonariamente in giro. Lei, per tutta risposta, ha chiamato proprio così il suo nuovo album, in uscita oggi, 9 maggio. “Mi chiamavano così perché da sempre ho un’attenzione particolare per le cause sociali” – spiega Martina Attili, cantautrice romana classe 2001. “L’anno scorso è uscito il singolo “Malinconia” ed è stato il primo dopo tanto tempo. L’uscita di ‘Signorina Rivoluzione’ un anno dopo  segna in qualche modo la fine di un ciclo”.  

Alla ricerca di storie da cantare

Un ciclo che ha visto, appunto, una sorta di rivoluzione. Non tanto a livello personale anche se “inevitabilmente c’è stata”, ma più una rivoluzione degli altri e per gli altri. Nel disco Martina racconta ciò che è accaduto in questi anni in cui ha osservato l’umanità, affrontando temi come la guerra e il rapporto con Dio. Tematiche spesso intime che prova a trasformare in musica, rendendole alla portata di tutti. 
“Non riesco a stabilire a tavolino di cosa parlerò nelle canzoni, prendo spunto da quello che accade alle persone che mi circondano. Quando sento una storia che mi colpisce particolarmente, trovo naturale metterla in versi e credo che sia più semplice cantare di emozioni piuttosto che parlarne. Mi piace l’idea di poter dare voce a chi non ce l’ha, come ho fatto in “Piccoli eroi”, la prima canzone scritta al piano a 14 anni, che lanciava un messaggio contro il bullismo”. 

Da Area Sanremo a X Factor

Da lì un percorso che lei stessa definisce altalenante e che passa dalla partecipazione ad Area Sanremo nel 2017, in cui si classifica tra gli 8 vincitori con la canzone da lei scritta “Un incubo ogni giorno”, alla dodicesima edizione di X Factor Italia nel 2018, dove porta l’inedito “Cherofobia“, successivamente disco d’oro nel 2018 e platino nel 2019. Fino alla collaborazione nel singolo di Mr. Rain “La somma”.
“In questi anni ho acquisito sicurezza, mi sono data un valore e ho lottato per portare avanti il mio progetto musicale, in cui ho sempre creduto moltissimo. Oggi posso dire di essere più menefreghista su certi aspetti e più egoista su altri. Mi piace cantare e voglio farlo a prescindere da tutto e tutti”. Forse è proprio questa la sua rivoluzione personale, in cui Martina ha a disposizione diverse “armi” culturali: dal teatro alla televisione alla scrittura. Dopo la pubblicazione, nel 2020, del primo romanzo “Baci amari e musica d’autore” per la casa editrice Longanesi, oggi è impegnata nella scrittura del secondo libro, in cui indaga come una situazione viene vissuta in modo diverso da uno stesso gruppo di persone. 

Un viaggio tra i racconti

“Venendo dal mondo del musical questi linguaggi per me sono stati sempre espressioni artistiche coerenti che si influenzano fra loro. Mi capita spesso di scrivere un racconto e poi ricavarne una canzone. ‘L’uscita degli artisti', per esempio, brano del nuovo album in collaborazione con Pierdavide Carone, l’ho scritta in seguito al musical che ho portato in scena l’anno scorso”. 
E a proposito di palchi da calcare, il nuovo disco verrà presentato con due date-evento, il 12 maggio al Detune di a Milano e il 15 maggio al Campo Magnetico di Roma, che anticiperanno una serie di appuntamenti estivi. “Sarà una sorta di viaggio fra diversi racconti e mi auguro che il pubblico possa mettersi in ascolto e nello stesso tempo ci si diverta e si crei un’atmosfera di condivisione”, conclude Martina, che nonostante sia cresciuta e abbia acquisito una maturità artistica e personale, resta la stessa “signorina rivoluzione” di sempre. 

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